Spazioporto di Taranto, l’Italia è nel futuro

Gli aerei diretti in orbita decolleranno dallo Spazioporto di Taranto. E sempre da Taranto sarà possibile raggiungere gli USA in circa due ore, sfruttando le potenzialità dei voli suborbitali, trasportando cose o persone.

Spazioporto di Taranto, il primo in Europa

L‘aeroporto Marcello Arlotta di Taranto-Grottaglie, dunque, è destinato a diventare il primo spazioporto europeo, oltre che italiano, naturalmente. Il via libera è stato dato il 21 ottobre scorso. A dare il semaforo verde l’ultimo Consiglio di Amministrazione dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che ha approvato il “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli spazioporti”. 

Aspettando lo SpaceShipTwo

Il primo velivolo a staccarsi da terra da Taranto per raggiungere lo spazio dovrebbe essere lo SpaceShipTwo di Virgin Galactic. L’azienda di Richard Branson infatti, proprio due anni fa ha raggiunto un accordo con Altec per favorire lo sviluppo in Italia di infrastrutture in grado di favorire lo sviluppo del turismo aerospaziale. Altec è il  centro di eccellenza italiano per la fornitura di servizi ingegneristici e logistici a supporto delle operazioni e dell’utilizzazione della Stazione Spaziale Internazionale e dello sviluppo e della realizzazione delle missioni di esplorazione planetaria.

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Il commento del presidente di Aeroporti di Puglia

“Esprimo la mia più viva soddisfazione per questa decisone i cui benefici si riflettono non solo sullo scalo e sulla Società, ma anche sull’intero territorio pugliese e nazionale”, ha dichiarato il  presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti. “Grottaglie, unico spazioporto italiano, rappresenta la sfida del futuro. Un futuro sempre più vicino, verso il quale Aeroporti di Puglia, insieme ad ENAC e alla Regione Puglia, con il supporto lungimirante del Governo centrale, lavora da anni. Grottaglie è oggi una base strategica sulla quale si concentrano interessi industriali, di ricerca e di innovazione. Una realtà positiva che può contribuire a migliorare la qualità della nostra vita”.

I lavori di adeguamento già iniziati

Per adeguare l’infrastrutture ad ospitare voli da e per lo spazio, sui piazzali, negli hangar e sulla pista di rullaggio, i lavori sono già iniziati. L’Italia in prima linea dunque, nella nuova corsa alla conquista dello spazio.

In copertina: Foto di mollyroselee da Pixabay