L’incredibile battaglia tra cimice asiatica e vespa samurai

Lotta serrata alla cimice asiatica, insetto alieno che in questi anni ha messo in ginocchio la frutticoltura lombarda. Due i fronti aperti: uno economico con 4 milioni in arrivo dal ministero alle aziende per rifondere i danni, l’altro biologico.

Cimice asiatica, non solo soldi alle aziende

La Regione Lombardia, oltre a redistribuire i fondi statali per i risarcimenti, proseguirà con il controllo biologico attraverso la vespa samurai. Inoltre attiverà una ricerca su strumenti innovativi e sostenibili. È la sintesi di quanto annunciato dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in occasione del pagamento dell’ultima tranche di risarcimenti alle aziende agricole.

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Danni per 15 milioni ogni anno

“Abbiamo avviato l’ultima fase dei pagamenti, arrivando ai 4 milioni di euro che il Ministero – ha dichiarato Rolfi – ha destinato alla Lombardia. Se pensiamo che la cimice asiatica crea danni per circa 15 milioni di euro all’anno nella nostra regione è evidente come i rimborsi non siano sufficienti ed è necessario dunque continuare con la lotta biologica. Anche quest’anno proseguiremo con il rilascio della vespa samurai, antagonista naturale della cimice asiatica”.

Cimice asitica vs vespa samurai

La Regione Lombardia ha inoltrato al Ministero della Transizione Ecologica la richiesta di rinnovo dell’autorizzazione per la prosecuzione del programma di immissione in natura della vespa samurai. Nei due anni passati il piano ha previsto un totale di 106 rilasci (100 femmine e 10 maschi per lancio) dell’antagonista della cimice in 33 diverse località regionali. Sono territori localizzati nelle provincie dove maggiori sono stati i danni provocati dalla cimice asiatica.

In apertura foto da Pixabay.com