L’emergenza coronavirus continua a far paura alle regioni del nord Italia. Lombardia, Piemonte e Veneto hanno varato (o si accingono a varare), infatti, ordinanze molto restrittive. L’obiettivo è quello di limitare il più possibile la diffusione della pandemia di Covid 19. In Liguria, invece, si dovrebbe firmare oggi, lunedì, un’ordinanza che prevede la riapertura di alcuni cantieri e altre novità. Ecco le novità nelle slide riassuntive seguenti.
Lombardia
Lombardia
La giunta di Attilio Fontana sta adottando una strategia di contenimento di forte rigore. Infatti, sono state prorogate fino al 3 maggio le chiusure degli esercizi commerciali, comprese quelle di cartolerie e librerie che, invece, in gran parte d'Italia riaprono il 14 aprile. La quarantena è stata portata a 28 giorni poiché si è notato che alcuni pazienti,sono positivi al Covid 19 per più di due settimane, una volta scomparsi i sintomi. Foto D. Vetsikas - Pixabay
Piemonte
Piemonte
Anche il governatore del Piemonte Alberto Cirio, alla luce del protrarsi della pandemia in Piemonte (99 morti solo nel giorno di Pasqua), ha stabilito di prorogare fino al 3 maggio le misure p'iù restrittive. Tutte le regole in vigore saranno dunque mantenute: restano chiuse anche le librerie, le cartolibrerie e i negozi di abbigliamento per l’infanzia. Consentita, invece, la possibilità di vendita con consegna a domicilio per tutte le diverse categorie merceologiche. Foto di teojab da Pixabay
Veneto
Veneto
Il governatore Luca Zaia ha spiegato in una conferenza stampa la mattina di Pasquetta i contenuti della sua nuova ordinanza. Si esce obbligatoriamente con mascherina e guanti, cade il limite dell'attività fisica entro i 200 metri da casa, riaprono i mercati a cielo aperto. Si resta in casa con una temperatura sopra i 37,5 °C. Infine, via libera ai picninc in proprietà private e con i famigliari. Il governatore non può ordinare la riapertura di fabbriche e negozi, perché questo non rientra nei suoi poteri. Foto di Michelle Maria da Pixabay
port-4291769_1920
Liguria
Il governatore Giovanni Toti annuncia che, dopo un incontro con esperti e scienziati, firmerà un'ordinanza in cuipermetterà la riapertura di alcuni cantieri, la manutenzione degli stabilimenti balneari e permetterà ai giardinieri di tornare a mantenere il verde pubblico e privato. Daniel Barabas da Pixabay
Emergenza coronavirus nelle regioni del nord, intanto si pensa alla “Fase 2”
Mentre le Regioni sembrano procedere in ordine sparso, il Governo sta lavorando a una graduale ripresa delle attività lavorative. E’ la cosiddetta “Fase 2” per la quale è stata insediata un apposita task force guidata dall’ex top manager Vittorio Colao. Il pool di esperti ha il compito di elaborare un programma per la riapertura delle attività produttive in condizioni di massima sicurezza mettendo anche a punto nuovi modelli organizzativi.
Nel frattempo, dal 14 aprile nelle regioni in cui i governatori non adotteranno ordinanze differenti, oltre a cartolerie, librerie e negozi per l’infanzia, apriranno anche le lavanderie. Negli ultimi giorni, a livello nazionale arrivano notizie confortanti: la curva del contagio, infatti, sembra essersi finalmente assestata su un trend discendente.