Casi di Coronavirus in Lombardia, curva contagi in leggera flessione (13 marzo)

I casi di coronavirus in Lombardia nel consueto bollettino diffuso dall’assessorato al Welfare sono sempre gravi, ma a leggerli bene racchiudono piccoli barlumi di speranza. Li riportiamo con il raffronto ai due giorni precedenti.

Casi di Coronavirus in Lombardia, dati generali

I casi positivi sono 9.820, ieri 8.725, l’altro ieri 7.280. Per effetto di questi numeri in leggera flessione la curva dei contagi. I deceduti sono 890 (744/617). In isolamento domiciliare 2.650 persone (2.044/1.351). In terapia intensiva 650 (605/560). I ricoverati non in terapia intensiva sono 4.435 (4.247/3.852). I tamponi effettuati a oggi sono 32.700 (29.534/25.629). I dimessi sono 1.198, ieri erano 1.085.

Provincia per provincia

Si aggrava ancora la situazione in provincia di Bergamo con  2.368 tamponi positivi (2.136/1.815). Anche in provincia di Brescia la situazione non è migliore: 1.784 casi a oggi (1.598/1.351). In provincia di Como 118 (98/77). In provincia di Cremona 1.344 (1.302/1.061). Casi in aumento anche in provincia di Lecco con 237 tamponi positivi (199/113). A Lodi e provincia curva dei contagi in forte rallentamento, solo 10 casi in più rispetto a ieri: 1.133 (1.123/1.035). A Monza e Brianza 143 (130/85). Nella città metropolitana di Milano 1.307 (1.146/925). A Mantova 187 positività ai controlli (169/137). Quattordici casi in più in provincia di Pavia con 482 tamponi positivi oggi (468/403). In provincia di Sondrio 23 casi (23/13). Infine in provincia di Varese 125 positività (98/75).

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Casi di Coronavirus in Lombardia, le parole del Governatore

Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia, sottolinea come gli sforzi nella ex-zona rossa abbiano dato risultati importanti. «I dati di oggi – ha detto – evidenziano in maniera chiara e inequivocabile che nell’ex zona rossa il contagio sembra stia rallentando. Nel resto della Lombardia a farci mantenere alto il livello di guardia è, invece, soprattutto il trend dei ricoveri in terapia intensiva. Ci auguriamo che le misure stringenti applicate a tutta la Regione contribuiscano ad arginare la diffusione del virus anche nel resto della Lombardia».