Il vaccino contro il Coronavirus: forse sarà orale, ma serve ancora tempo

Il vaccino contro il coronavirus pronto in tempi brevi? Occorre sempre prendere con le pinze queste notizie, anche perché la fase della sperimentazione sull’uomo non è mai brevissima. Dal Galilee Research Institute di Tel Aviv, tuttavia, fanno sapere di essere sulla buona strada.

Vaccino contro il Coronavirus sì, ma c’è ancora da aspettare

Sembrerebbe che il vaccino in questione, come riportato dallo stesso centro di ricerca israeliano, possa essere ricavato da un sottoprodotto di un altro vaccino utilizzato per la cura della bronchite infettiva dei polli, causata da un virus molto simile al Covid 19. E sembrerebbe che i passi in avanti compiuti negli ultimi giorni siano importanti.

Servono almeno 90 giorni per ottenere l’approvazione di sicurezza

Il Migal è senz’altro a un punto di svolta nel difficile iter per arrivare a ottenere un vaccino efficace sull’uomo. Tuttavia i tempi per la sua diffusione non saranno certo immediati. Al contrario, serviranno ancora alcuni mesi, almeno 3, prima di aver superato tutti i protocolli di sicurezza (che non vuol dire avere il vaccino disponibile sul mercato).

Il Commento del Ceo del Migal Galilee Research Institute

«Vista l’urgente necessità globale di un vaccino contro il coronavirus umano, stiamo facendo tutto il possibile per accelerarne lo sviluppo. Puntiamo infatti a produrre il vaccino nelle prossime 8-10 settimane e ottenere l’approvazione di sicurezza entro 90 giorni» ha dichiarato David Zigdon, CEO del Migal il 27 febbraio. «Sarà un vaccino orale, che lo renderà particolarmente accessibile al grande pubblico – ha aggiunto – Attualmente stiamo discutendo intensamente con potenziali partner che possono aiutare ad accelerare la fase di sperimentazione sull’uomo e ad accelerare il completamento dello sviluppo del prodotto finale e le attività normative».

Vaccino Coronavirus, in forma orale induce alti livelli di anticorpi

Secondo il dottor Chen Katz, leader del gruppo di biotecnologia del MIGAL studi preclinici (IN-VIVO) dimostrano che la vaccinazione orale induce alti livelli di anticorpi.

Attenzione ai facili entusiasmi

Nonostante queste buone notizie è bene non cedere a facili entusiasmi. In realtà, infatti, prima di poter disporre di un vaccino per il coronavirus passeranno ancora diversi mesi. Tra gli altri, il celebre immunologo americano Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, affermando all’ADN Kronos che anche negli USA si è sulla buona strada per testare un vaccino sperimentale basato sul Rna messaggero (mRNA) in uno studio clinico di Fase 1 questa primavera, precisa che servirà almeno un anno per poter distribuire il prodotto.

Norme di sicurezza contro il coronavirus

Poiché, dunque,al momento non esistono né farmaci antivirali, né vaccini utili contro il nuovo coronavoirus, ecco nell’immagine qui sotto, le quattro regole base per contribuire a contenere il contagio ribadite più volte dal Ministero della Salute. (Foto in alto di Gerd Altmann da Pixabay)

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