Coronavirus COVID 19, i provvedimenti in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna fino all’8 marzo

Emergenza da nuovo Coronavirus COVID 19, ecco i contenuti del nuovo DPCM – Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai fini di contrastare il contagio, relativamente alle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, nonché alle province di Savona e Pesaro Urbino. In merito alla Lombardia, le disposizioni sono state comunicate dal vice-presidente Fabrizio Sala durante l’ormai consueta conferenza stampa serale.

Emergenza Coronavirus COVID 19: cinema, teatri e musei in Lombardia

La Regione Lombardia conferma la chiusura di cinema e teatri fino all’8 marzo. I musei, invece, vengono contingentati in entrata e si introduce un elemento per evitare assembramenti e distanziare di un metro le persone una dall’altra (norma droplet).

Scuole e università chiuse

Confermata la sospensione di tutte le lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado. I plessi potranno essere aperti e sanificati, si potranno attivare le lezioni e-learning in modo da mantenere attiva la didattica, sono sospesi tutti i concorsi tranne quelli sanitari.

Visite in ospedale

E’ prevista la limitazione dell’accesso dei visitatori alle aree di degenza, da parte delle direzioni sanitarie ospedaliere. E’ inoltre prevista una rigorosa limitazione dell’accesso dei visitatori nelle residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti.

Pub e ristoranti aperti, con limitazioni

A pub, bar e ristoranti è consentito l’accesso con limitazione di posti a sedere e distanziamento di almeno 1 metro uno dall’altro. Una misura riguarda in particolare le quattro province di Bergamo, Lodi, Cremona e Piacenza. Qui nel prossimo weekend, sabato e domenica, le medie e grandi strutture di vendita, i negozi presenti nei centri commerciali e i mercati saranno chiusi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie e punti vendite alimentari.

Stop anche a palestre, centri sportivi, piscine

Palestre, centri sportivi, piscine. Centri benessere, centri sportivi e termali, resteranno chiusi. Fanno eccezione le prestazioni dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza). Il provvedimento vale nella sola Lombardia e in provincia di Piacenza.

Comprensori sciistici

Per i comprensori sciistici lombardi non è prevista la chiusura, ma sono previste limitazioni per gli impianti di risalita chiusi, sui quali la capienza dovrà essere ridotta a un terzo.

Coronavirus COVID 19, un danno economico difficile da calcolare

Dopo il vice presidente Fabrizio Sala ha preso la parola l’assessore al Bilancio Davide Caparini che ha spiegato come sia difficile calcolare le conseguenze economiche di questa crisi. “Dialoghiamo con il Governo e le parti sociali – ha rimarcato – per individuare i primi interventi anche fuori dalla ‘zona rossa’. Nell’economia nazionale Milano pesa per il 10,2% del Pil, la Lombardia per il 22,3%. Ci rendiamo conto quanto sarà difficile reperire le risorse necessarie: stiamo lavorando con il Governo e con le parti sociali. Garantiamo ai cittadini lombardi tutto il nostro impegno per offrire risposte rapide ed efficaci in un momento difficilissimo, non prevedibile e di assoluta straordinarietà”.

Una task force economica

Caparini ha comunicato che è stata istituita in Regione Lombardia una task force economica permanente con gli assessori Mattinzoli e Rizzoli, coordinata dal vicepresidente Sala. Mercoledì incontreremo il premier con il ministro dello Sviluppo economico per definire gli interventi urgentissimi da attuare”.