Diffida preventiva, positiva novità per gli agricoltori lombardi

Istituto della diffida preventiva, nuovo strumento rivolto agli imprenditori agricoli, approvato dal Consiglio regionale della Lombardia ieri, lunedì 16 dicembre.

Diffida preventiva, a cosa serve

L’istituto della diffida vuole indurre comportamenti virtuosi che possano evitare di portare a compimento il procedimento sanzionatorio.

Le violazioni sanabili

In materia di agriturismo si considerano sanabili le violazioni afferenti all’esposizione della segnaletica, della Scia e della carta di provenienza dei prodotti. Sanabili anche le violazioni afferenti all’inosservanza di alcuni degli obblighi di chi svolge l’attività agrituristica. Infine è possibile mettere in regola l’inosservanza di alcuni requisiti e standard minimi per l’esercizio dell’attività enoturistica.

Fertilizzanti azotati

In materia di utilizzo agronomico dei fertilizzanti azotati si considerano sanabili tutte le violazioni riconducibili a tre tipologie. Le violazioni relative ad aspetti di carattere amministrativo, quelle su aspetti gestionali e, infine, violazioni relative ad aspetti strutturali.

Regione alleata delle imprese

“Chi fa impresa in Lombardia trova un alleato nella Regione” spiega l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, promotore del provvedimento, Fabio Rolfi. “L’agricoltura lombarda è fortemente distintiva e garantisce qualità dei prodotti e sicurezza alimentare, oltre al presidio ambientale del territorio. Vogliamo che gli agricoltori dedichino meno tempo alla burocrazia. Abbattiamo la burocrazia e i costi per gli agricoltori lombardi, finalmente infatti l’imprenditore agricolo che commette un errore nella compilazione dei documenti avrà 20 giorni per sanare la propria posizione. Solo trascorso questo tempo invano sarà costretto a pagare una multa. Le istituzioni devono essere dalla parte dei cittadini e credere nella loro buona fede”.

Scambio delle informazioni

Per la corretta applicazione dell’istituto della diffida sarà determinante lo scambio di dati e informazioni tra i diversi soggetti impegnati in attività di controllo.