Arte & Cultura Villa Sormani: il premio, Rubens e i Luoghi del cuore

La quarta edizione di Arte & Cultura Villa Sormani 2021 sarà il premio della ripartenza. Nella millenaria dimora della famiglia Uva Parea a Missaglia (LC), da venerdì 25 giugno vanno in scena tre giorni di eventi che culmineranno con la premiazione di personalità nel mondo dell’arte, della scienza, della medicina, della cultura, del giornalismo e dell’impresa che danno lustro all’Italia nel mondo.

Premio Arte & Cultura Villa Sormani, la valorizzazione delle eccellenze

Il conte Alberto Uva Parea, introdotto dal giornalista Carlo Gaeta, presenta questo evento, nato da una sua intuizione, con entusiasmo. “Proporre il Premio in presenza, in un momento storico all’insegna della rinascita, in una cornice straordinaria come quella di Villa Sormani è per noi motivo di grande orgoglio” afferma. “L’obiettivo è quello di celebrare le eccellenze italiane in un territorio che genera eccellenze. A spingere me e la mia famiglia (Alberto ha due fratelli, Carlo e Vittorio, ndr) in questo percorso è però anche l’amore per la nostra casa e la storia infinita di questa parte di Brianza”.

Tre giorni di eventi

Ecco perché, dunque, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti s’incastonerà in una tre giorni in calendario da venerdì 25 a domenica 27 giugno. Il pubblico (gruppi da non più di 25 persone) potrà visitare “I luoghi del cuore” ammirando, nel contempo, il capolavoro di Peter Paul Rubens, Bacco su un barile (1636-1638) e la Madonna con Bambino di Erasmus II Quellinus, uno dei suoi principali allievi.

I luoghi del cuore

Sarà il conte Uva ad accompagnare i visitatori in un esclusivo percorso espositivo-narrativo nei Luoghi del cuore. “Porterò il pubblico alla scoperta della trecentesca Cappella di Santa Maria in Villa dove sarà narrata la suggestiva storia della Madonna con bambino di Erasmus II Quellinus”, spiega. “Ammireremo il Porticato della stessa cappella con il suo misterioso Sator e le imponenti colonne del VII secolo a.C. con iscrizioni in alfabeto celto-ligure. Nella Grotta dei Giochi d’acqua, invece si troverà il Bacco su un barile di Rubens. Nella Sala della musica si ammirerà l’opera di Maicol Borghetti Nebula da Mythos a Protos: il futuro nel passato, mentre nella Sala Bianca troverà posto la sedia Keope, compendio di arte e scienza al servizio dell’uomo. Nel parco della villa, infine, saranno esposti due modelli unici di Moto Guzzi nel centenario della casa.

In primo piano il conte Alberto Uva Parea

Arte & Cultura Villa Sormani, la premiazione

La Premiazione avrà luogo sabato 26 giugno dal pomeriggio. Prima della consegna dei riconoscimenti e del gran finale con buffet esclusivo, gli invitati avranno l’opportunità di scoprire la Villa e i suoi tesori. Per loro, interessanti approfondimenti con studiosi, esperti d’arte e artisti (il dottor Claudio Metzeger, storico ed esperto d’arte, numismatico, responsabile della fondazione Caponnetto;  la dott.ssa Sira von Waldner, archeologa, storica dell’arte studiosa ed autrice di importanti studi sull’arte; Maicol Borghetti, artista visivo; il professor Giancarlo Comi, neurologo e ricercatore). Alle 17 il professor Maurizio Vanni interverrà sul tema “Cultura ed Identità. L’importanza dell’anima di un luogo”.

Rappresentazioni, dialoghi, performance

Tra le 17.30 e le 18.50 sarà invece il momento di alcune rappresentazioni di spessore. Prima la performance teatrale di Massimiliano Finazzer Flory (Rappresentazione scenica con parafrasi di Tre Canti del Purgatorio e Un Canto del Paradiso). Per secondo si esibirà Alessandro Nava (Dialogo col pubblico sul tema: “Tradire Dante: Un viaggio controcorrente nella Divina Commedia”). Terzo il violinista Matte Fedeli che darà voce allo splendido violino Pietro Guarneri del 1709 (quattro arie). Infine il Regista Pupi Avati (premiato nella I Edizione – 2018) presenterà in anteprima esclusiva al pubblico il suo ultimo film in lavorazione sulla vita di Dante Alighieri. Da non perdere, nelle vesti del monaco lettore dell’abazia di Vallombrosa il cameo dello stesso conte Alberto Uva. Madrina e presentatrice dell’intero evento insieme al conte sarà l’attrice Morena Gentile, Leone d’Argento al Gran Premio Internazionale di Venezia nel 2019.

I premiati

I premiati quest’anno sono quattro. L’ingegner Andrea Maspero, Amministratore Delegato di Maspero Elevatori SpA di Appiano Gentile (Como),  azienda specializzata nella realizzazione di ascensori panoramici speciali installati nei più importanti luoghi di storia e cultura del mondo. Il dottor Lucio Rovati, presidente e direttore scientifico di Rottapharm BioTECH. E’ il responsabile della ricerca clinica e delle intere linee di ricerca del Gruppo Farmaceutico monzese, azienda che dovrebbe riuscire a mettere sul mercato il proprio vaccino contro il covid nella prima metà del 2022. La costumista  Franca Squarciapino, che ha collezionato 20 fra i più importanti premi in tutto il mondo durante la sua lunga carriera (tra questi il celebre Tony Award a New York e il Premio Oscar). Ultim ma non ultimo, Ezio Frigerio, scenografo di fama internazionale distintosi  per la geniale articolazione dello spazio scenico, collaboratore stabile di Giorgio Strehler dal 1955.

Premio alla memoria e menzione speciale

Premio postumo alla memoria di Amedeo Maffei, psicologo, motivatore, scienziato ed inventore che ha costituito il famoso Centro AM a Sirtori (Lecco) e realizzato la sedia Keope in esposizione in villa. La stessa sedia è attualmente, in sperimentazione all’istituto di Neuroscienze del San Raffaele di Milano. Infine, una menzione speciale a Giovanni Firera, presidente onorario di Confindustria Albania in Italia,  già Console Onorario di Albania e Presidente dei Giornalisti Uffìci Stampa del Piemonte.

I progetti e una… “stoccata”

L’entusiasmo è così alto che il conte Uva ha presentato anche i diversi progetti per il futuro: “Porteremo Arte & Cultura Villa Sormani a Firenze insieme a Swiss Logistics con l’archeologa Sira Von  Waldner e lo storico dell’arte Claudio Metzger, organizzeremo con lo scultore Pasquale Galbusera una mostra in territorio elvetico e, tra l’altro, andremo anche a Danzica dove lo stesso artista ha realizzato l’arredo liturgico della nuova cattedrale dedicata a San Giovanni Paolo II. Abbiamo tanta carne al fuoco, ma un solo dispiacere: che non tutto il mondo dell’imprenditorialità sia sensibile alle nostre iniziative. Prendiamo atto, ma ci piace pensare che a fronte di un Paese in cui la vita è scandita da grandi proclami mai attuati, noi facciamo i fatti”.