Coronavirus e Imprese, dati Confindustria rivelano un forte impatto sul tessuto produttivo

Non solo il carattere umanitario dell’emergenza coronavirus si aggrava di giorno in giorno. Da un’indagine di Confindustria in merito all’impatto dell’epidemia da Covid-19, infatti, emerge che l’orizzonte è sempre più cupo anche per le imprese.

Coronavirus e imprese, i meccanismi dell’indagine

L’indagine di Confindustria si è svolta tramite un questionario online aperto a tutte le realtà imprenditoriali, anche quelle non associate. Fino al 6 marzo avevano risposto 5.500 aziende e l’analisi dei dati effettuata si basa su più di 4.000 risposte, che si riducono a 3.171 dopo la pulizia dei dati. Confindustria tiene a sottolineare che il clima emergenziale ha anche influito sulla composizione del campione che, per sua natura, non può considerarsi statisticamente rappresentativo della popolazione di imprese italiane. Tuttavia è altamente indicativo di come venga percepita l’emergenza stessa su scala territoriale e settoriale. 

Il 65% delle aziende risente dell’epidemia

Dall’analisi dei risultati emerge che il 65% dei rispondenti ha registrato impatti sulla propria attività a causa della diffusione del Covid-19 in Italia. La percezione è stata più alta della media in Lombardia e Veneto, dove si è attestata intorno al 70%. 

Turismo nei guai

«L’impatto è risultato pervasivo per le attività di alloggio e ristorazione, dove il 99% dei rispondenti ha segnalato di aver subito effetti negativi, nonché per tutte le attività legate ai servizi di trasporto. Per la manifattura, il 60% delle imprese intervistate ravvisa degli effetti negativi, con problemi più evidenti per il settore dell’abbigliamento e della lavorazione dei pellami, della chimica e dell’elettronica», scrive Confindustria. 

Coronavirus e imprese, gravi danni ai fatturati

La diffusione del Covid-19 in Italia ad oggi sta causando soprattutto danni relativi al fatturato delle aziende, come indicato dal 27% dei rispondenti. E’ invece pari al 6% il numero dei rispondenti che hanno subito solo effetti legati al danno degli input produttivi. Va comunque detto che quasi il 20% dei rispondenti ha sperimentato problemi di entrambi i tipi. 

Foto in apertura di Gerd Altmann da Pixabay