Lavoro e Impresa

Giovanni Bozzini rieletto presidente di CNA Lombardia

Il voto è stato espresso da 69 delegati provenienti da tutte le province lombarde e da 35 categorie merceologiche

 

Giovanni Bozzini è stato rieletto presidente di CNA Lombardia per il secondo mandato consecutivo. L’imprenditore cremonese del settore socio-sanitario guiderà la confederazione regionale per i prossimi quattro anni, rappresentando oltre 20mila soci distribuiti sul territorio lombardo. L’elezione è avvenuta presso il Relais Convento di Persico Dosimo, dove 69 delegati provenienti da tutte le province lombarde e da 35 categorie hanno espresso il loro voto di fiducia.

Un secondo mandato per consolidare il ruolo istituzionale

Il nuovo quadriennio di Bozzini si presenta ricco di sfide in un contesto geopolitico caratterizzato da forte incertezza. “Affronteremo il secondo mandato nella consapevolezza dei continui cambiamenti e dei rischi che la crescita delle imprese ha corso”, ha dichiarato il presidente riconfermato. L’obiettivo principale rimane quello di consolidare il ruolo di CNA Lombardia come interlocutore privilegiato delle istituzioni e punto di riferimento per le micro e piccole imprese del territorio.

Strategie di rappresentanza e sviluppo delle categorie

Nel bilancio del mandato precedente, il presidente ha evidenziato l’impegno profuso per arricchire le capacità di accreditamento istituzionale presso le istituzioni regionali, il sistema delle autonomie locali e i rappresentanti lombardi presenti a Roma e Bruxelles. “Su questo vorremmo potenziare la lobby legata alla singola categoria merceologica, aderendo ai fabbisogni espressi dalle singole filiere di mercato”, ha spiegato Bozzini, sottolineando la volontà di dare voce alle donne imprenditrici, ai giovani imprenditori e ai pensionati dell’organizzazione.

Le prospettive economiche della Lombardia

Il nuovo mandato si apre in un contesto economico regionale che presenta segnali incoraggianti nonostante le incertezze globali. Secondo il Terzo Focus sull’economia lombarda realizzato dal Centro Studi Sintesi per CNA Lombardia, la regione dovrebbe registrare un incremento del PIL dello 0,7%, accompagnato da una crescita dei consumi dello 0,7% e degli investimenti dell’1,2%. L’export regionale è atteso in aumento dell’1,5%, trainato dai comparti agroalimentare, sistema moda, chimica e meccanica. Il settore artigiano mantiene una presenza significativa con circa 230mila imprese artigiane che rappresentano oltre il 28% del tessuto produttivo lombardo.

Il presidente di CNA Giovanni Bozzini e le priorità strategiche per il futuro

“Alcune battaglie resteranno fondamentali”, ha sottolineato il presidente, identificando le sfide chiave per il prossimo quadriennio. Tra le priorità figurano il rapporto con le politiche della sostenibilità, il green, il mercato dell’abitare e il rilancio dell’automotive. Particolare attenzione verrà dedicata al rafforzamento della vocazione manifatturiera lombarda, valorizzando la qualità del terziario e dei servizi digitali connessi all’economia della conoscenza.

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