Lavoro e Impresa

Pnrr in Lombardia: 18,7 miliardi per innovazione, ambiente e crescita

La regione guida la trasformazione nazionale con investimenti mirati e una governance territoriale forte

A maggio 2025, la quota di fondi Pnrr in Lombardia ha raggiunto il totale di 18,7 miliardi di euro, pari al 13,1% del totale nazionale. I fondi europei sono stati assegnati a progetti che puntano su sostenibilità, istruzione, mobilità e salute. A gestirli sono soprattutto enti pubblici, con una quota del 73,4%, mentre il restante 26,6% è affidato a soggetti privati. Il piano è stato elaborato dal Centro Studi Sintesi per CNA Lombardia.

Transizione ecologica e istruzione al centro

La missione più finanziata è la Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, con il 34,3% delle risorse, pari a 6.405 milioni di euro. Seguono Istruzione e Ricerca con il 19% (3.543 milioni). Insieme, queste due aree assorbono oltre la metà degli investimenti regionali, confermando la volontà di puntare su capitale umano e sostenibilità ambientale.

Sanità, mobilità e inclusione

La Salute riceve il 13,5% dei fondi (2.516 milioni), mentre le Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile si attestano al 13,6% (2.537 milioni). L’area Inclusione e Coesione ottiene il 10,5% (1.969 milioni), seguita da Digitalizzazione e Cultura con l’8,5% (1.594 milioni). La missione REPower-EU, dedicata all’autonomia energetica, riceve lo 0,6% (117 milioni).

Governance e attuatori

Il 23,8% delle risorse è gestito da Enti Nazionali come RFI, ANAS e agenzie statali. La Regione Lombardia controlla il 20,4%, mentre i Comuni ne gestiscono il 15,8%. Le altre amministrazioni locali si occupano del 10,3%. Il settore privato, composto da imprese, università e fondazioni, amministra il restante 26,6%, pari a 4.966 milioni di euro.

Una visione territoriale condivisa

“Dobbiamo connettere i fondi europei all’economia reale e ai servizi locali”, ha dichiarato Giovanni Bozzini, presidente CNA Lombardia. “Il monitoraggio dei cantieri Milano-Cortina dimostra che il sistema lombardo è pronto a cogliere le opportunità e a lasciare un’eredità sostenibile per le generazioni future.”

“Sostenere la governance regionale dei fondi europei è fondamentale per valorizzare le competenze locali”, ha aggiunto Stefano Binda, segretario CNA Lombardia. “Una centralizzazione nazionale rischierebbe di indebolire la capacità progettuale dei territori.”