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Storia delle Criptovalute: Tether, com’è nata e a cosa serve la prima stablecoin

Da un’idea visionaria di tre pionieri a una forza da 150 miliardi di dollari, Tether ha rivoluzionato le criptovalute, offrendo stabilità e liquidità in un ecosistema volatile.

Un mondo dove il denaro digitale è stabile come il dollaro, ma veloce come un fulmine. Questo è il sogno che nel 2014 ha spinto Brock Pierce, Reeve Collins e Craig Sellars a creare Tether, la prima stablecoin della storia. Oggi, con una capitalizzazione di mercato che supera i 150 miliardi di dollari e Oggi, con una capitalizzazione di mercato che supera i 150 miliardi di dollari e decine di milioni di wallet attivi, Tether è un colosso del mercato crypto. Ma chi sono i suoi fondatori, e perché questa moneta digitale è diventata così cruciale? Anche la storia di Tether è particoarmente avvincente, tra successi, controversie e visioni futuristiche.

Storia delle Criptovalute: per Tether un trio di visionari

Nel 2014, a Santa Monica, tre menti brillanti si uniscono per cambiare il destino delle criptovalute. Brock Pierce, ex attore Disney e pioniere blockchain, porta un carisma da showman e un passato turbolento. Reeve Collins, esperto di marketing digitale, sogna di rendere il denaro accessibile a tutti. Craig Sellars, tecnologo visionario, costruisce il ponte tecnico con la blockchain di Bitcoin tramite il protocollo Omni. Insieme, lanciano “Realcoin”, presto ribattezzato Tether, con un obiettivo audace: una moneta digitale ancorata al dollaro USA, stabile e affidabile. La scintilla è accesa, e il mondo crypto non sarà più lo stesso.

La scalata al successo inizia con Bitfinex

Tether decolla nel 2015 grazie all’integrazione con Bitfinex, un exchange di punta. La sua promessa di stabilità attira trader che vogliono sfuggire alla volatilità di Bitcoin. Da 10 milioni di token nel 2017, USDT raggiunge una capitalizzazione di 150 miliardi oggi, operando su blockchain come Ethereum, Tron e Solana. Diventa il carburante del trading crypto, con volumi giornalieri che superano persino Bitcoin. Nei mercati emergenti, dal Brasile alla Turchia, Tether rappresenta un’ancora di stabilità contro l’inflazione, utilizzata quotidianamente per acquisti, risparmi e trasferimenti. È la stablecoin che rende la finanza decentralizzata (DeFi) più fluida, accessibile e indipendente dai sistemi bancari tradizionali.

Ombre e controversie

Ma il cammino di Tether non è privo di tempeste. Nel 2017, una violazione di sicurezza costa 31 milioni di dollari in USDT. Nel 2019, l’Attorney General di New York accusa Tether e Bitfinex di aver nascosto una perdita di 850 milioni, portando a una multa di 18,5 milioni nel 2021. La CFTC aggiunge una sanzione di 41 milioni per dichiarazioni fuorvianti sulle riserve. I critici dubitano: ogni USDT è davvero coperto da un dollaro? Tether risponde con report di trasparenza, ma le ombre persistono, rendendo la sua storia un mix di genio e sospetto.

Perché Tether è cruciale

Oggi, Tether domina il mercato delle stablecoin con il 70% della quota, grazie alla sua liquidità e stabilità. È il pilastro degli exchange, un rifugio per i trader e una moneta quotidiana in economie instabili. Con varianti come EURT (euro) e XAUT (oro), Tether amplia il suo raggio d’azione. Nel 2023, investe in mining di Bitcoin e energia rinnovabile in Uruguay, mostrando una visione che va oltre la finanza. Sotto la guida del CEO Paolo Ardoino, Tether punta a innovare, nonostante le sfide normative come la MiCA europea.

Storia delle criptovalute: per Tether la sfida della fiducia inizia adesso

La storia di Tether è quella di un sogno audace che ha conquistato il mondo, ma che vive sul filo del rasoio. Reeve Collins, oggi alla guida di Pi Protocol, lancia USP, una nuova stablecoin decentralizzata e a rendimento, sfidando il modello che lui stesso contribuì a creare. Brock Pierce e Craig Sellars, ormai lontani da Tether, continuano a plasmare il futuro della blockchain con nuovi progetti. Con normative sempre più stringenti, come il regolamento MiCA in Europa, Tether è chiamata a dimostrare la solidità delle sue riserve e la trasparenza delle sue operazioni. Ma una cosa è certa: la stablecoin che ha aperto la strada al denaro digitale non ha intenzione di fermarsi.

Disclaimer finanziario: Le informazioni fornite non costituiscono consigli di investimento. Le criptovalute, inclusa Tether, comportano rischi significativi, tra cui volatilità e incertezze normative. Consulta un consulente finanziario prima di investire.