Domenica Regazzoni Lucio Dalla a 4 mani, mostra tra arte e musica

Bologna la suggestiva mostra Domenica Regazzoni Lucio Dalla a 4 mani, dedicata al grande amico Lucio Dalla. In esposizione nella Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio, in Piazza Maggiore, dal 28 febbraio al 19 marzo 2020, una selezione di trenta opere. Lavori per la gran parte inediti realizzati da Domenica Regazzoni e a cura di Silvia Evangelisti.

Domenica Regazzoni Lucio Dalla, in collaborazione con

L’esposizione è organizzata in collaborazione con il Comune di Bologna e la Fondazione Lucio Dalla. La mostra si concentra sulla stretta relazione tra arte e musica che caratterizza da sempre la poetica di Ragazzoni. Come suggerisce il titolo derivato da una dichiarazione dello stesso Dalla di vent’anni fa, esprime il profondo e lungo legame tra il cantautore e l’artista. Quest’ultima lo ricorda simbolicamente proprio nel periodo dell’anno in cui ricorrono la sua nascita e la sua scomparsa (4 marzo 1943 – 1 marzo 2012).

Emozioni in mostra

Le opere esposte, realizzate dal 1998 al 2019, restituiscono sulla tela le emozioni suscitate dalle liriche di Lucio Dalla, amico di sempre. Quattordici sono le canzoni scelte che hanno ispirato i lavori. Si spazia da Henna a Com’è profondo il mare, da Milano a Scusa, da Cosa sarà L’ultima luna, per citarne alcuni. Il visitatore è quindi chiamato a lasciarsi coinvolgere dal dialogo ininterrotto tra le immagini, i versi e la musica diffusa nella sala. Tutto questo si trasforma nella vera e propria colonna sonora della mostra. Da non perdere, inoltre, un inedito arrangiamento, nato dalla collaborazione tra Lucio Dalla e Cesare Regazzoni, fratello dell’artista, di Nun parlà Occhi chiusi, scritta da Dalla per Gianni Morandi.

Spessore materico

Nei lavori esposti risalta immediatamente all’occhio lo spessore materico, restituito da juta, gesso e colori a olio. Emerge così la cifra stilistica di questa collezione svelando, tra le righe, la sperimentazione scultorea intrapresa dall’artista a partire dal 2003 in memoria del padre.

Creazioni liriche

Ne derivano così creazioni fortemente liriche, come Caruso (2019, olio su tela e collage, cm 150×120). L’opera prende spunto dal verso “ma quando vide la luna uscire da una nuvola / gli sembrò dolce anche la morte”. Oppure Le rondini (2000, pastello su tela, cm 125×135), i cui tenui colori sembrano rappresentare l’invocazione “E con la polvere dei sogni volare e volare” della canzone di Dalla del 1990. Accanto si trovano lavori più materici, con ‘frammenti di mondo’ concreti e forti come le parole dalle quali si sono originati, come Amen (1998, medium misto su tela, cm 61,5×30) con “quel pezzo del mio cuore che / è ancora lì… lì con me / e ogni tanto batte senza un perché” dall’album del tour del 1992, e Notte (2000, medium misto su tela, cm 121×113), “dura da masticare a pezzi fra i denti / notte da sputare” dal brano scritto nel 1971 ed edito solo nel 2011 nell’imponente raccolta Questo è Amore; fino al quadro-sculturaCiao (2016, assemblaggi, cm 63×63) in cui una mano e un piede connessi da una catena rappresentano fisicamente l’espressione “di là qualcuno muore / qualcun altro sta nascendo” tratta dal singolo che dà il nome all’album del 1999.

Domenica Regazzoni Lucio Dalla a 4 mani, coordinate della mostra

Titolo Domenica Regazzoni Lucio Dalla a 4 mani
A cura di Silvia Evangelisti
Sede Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio, Comune di Bologna, Piazza Maggiore 6, Bologna
Date 28 febbraio – 19 marzo 2020
Conferenza stampa giovedì 27 febbraio ore 13, sala Savonuzzi
Inaugurazione giovedì 27 febbraio ore 18
Orari da martedì a domenica ore 10-18.30 | venerdì ore 14.30-18.30 | chiuso lunedì
Ingresso libero

Catalogo presente in mostra in collaborazione con MR Fine Art
www.mrfineart.it – galleria@mrfineart.it