Raccolta capsule di caffè esauste, Nespresso al fianco di Banco alimentare

Il programma Da Chicco a Chicco di Nespresso per la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè esauste continua. Grande infatti il successo ottenuto dall’iniziativa in Italia, registrando importanti risultati nel 2019. Anche quest’anno l’azienda ha sostenuto l’operato di Banco Alimentare della Lombardia attraverso la donazione di 438 quintali di riso.

Raccolta capsule esauste, Nespresso in prima linea

In Italia il programma per il recupero delle capsule in alluminio è stato avviato da Nespresso nel 2011. Ciò è stato possibile grazie a una convenzione con CiAl  – Consorzio Imballaggi Alluminio -, Utilitalia e CIC – Consorzio Italiano Compostatori. Il progetto, che ha visto investimenti da parte dell’azienda pari a circa 6 milioni di euro dal 2011 ad oggi, consente di recuperare e destinare a seconda vita le capsule usate. L’alluminio e il caffè residuo, i materiali che le compongono, vengono recuperati e destinati a una seconda vita.

Grazie al programma l’azienda può donare 3 milioni di piatti di riso

Dalla sua attivazione, il programma “Da chicco a chicco” ha permesso di donare 2 milioni 954 mila piatti di riso a Banco Alimentare della Lombardia. Importanti, infine, anche i risultati raggiunti attraverso il prezioso impegno dei consumatori. questi ultimi hanno riconsegnato le capsule esauste nei 113 punti di raccolta distribuiti in 68 città in tutto il territorio nazionale.

Nespresso e Banco Alimentare, collaborazione virtuosa

«Siamo lieti che la collaborazione tra Banco Alimentare e Nespresso, un modello virtuoso di partnership tra profit e non profit, stia proseguendo. Questo ci permette di conseguire ogni anno ottimi risultati, dando un aiuto concreto a molte persone in difficoltà» ha dichiaratoAnna Clerici, Responsabile Comunicazione e Fundraising Banco Alimentare della Lombardia«In particolare, il riso rappresenta un alimento particolarmente apprezzato in questo contesto, poiché non crea eccedenze nella filiera agroalimentare ed è quindi di difficile reperibilità per l’Associazione. Inoltre, il riso è privo di glutine e può quindi essere destinato a tutti».

Marta Schiraldi di Nespresso Italia

«Siamo orgogliosi del ruolo pioneristico che Nespresso ha assunto nel creare e portare avanti questo programma », ha detto Marta Schiraldi di Nespresso Italia«Attraverso questo progetto, infatti, riusciamo ad aiutare da un lato l’ambiente, dall’altro al prossimo, grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare della Lombardia».

Raccolta capsule esauste e progetto The positive cup

Il progetto di riciclo in Italia si inserisce all’interno del più ampio The Positive Cup. Si tratta del programma globale di Nespresso che prevede iniziative ideate per garantire la sostenibilità in ogni fase del processo produttivo, a partire dalle origini del caffè. Il progetto, avviato nel 2014 in tutti i Paesi del mondo, fissa obiettivi ambiziosi per il 2020 in termini di approvvigionamento del caffè e di benessere sociale, utilizzo e recupero dell’alluminio e resistenza al cambiamento climatico.