
Sportello Amianto Nazionale APS da oggi è un’Associazione di Tutela Ambientale
Il decreto ministeriale attribuisce allo Sportello prerogative e funzioni che ne rafforzano l’azione a fianco delle istituzioni. L’associazione, già attiva da anni in collaborazione con oltre 4.000 enti pubblici locali e al servizio di 16 milioni di cittadini, ottiene ora piena legittimazione a partecipare ai tavoli tecnici e legislativi su ambiente, salute pubblica, sicurezza sul lavoro, bonifiche e rifiuti
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha riconosciuto con il Decreto Ministeriale n. 166 del 4 luglio 2025 lo Sportello Amianto Nazionale APS come Associazione di Tutela Ambientale a rilevanza nazionale. Un passaggio storico che consacra formalmente il ruolo strategico dell’organizzazione nella gestione del rischio amianto in Italia e in Europa.
Un riconoscimento istituzionale che cambia lo scenario
Il decreto ministeriale attribuisce allo Sportello prerogative e funzioni che ne rafforzano l’azione a fianco delle istituzioni. L’associazione, già attiva da anni in collaborazione con oltre 4.000 enti pubblici locali e al servizio di 16 milioni di cittadini, ottiene ora piena legittimazione a partecipare ai tavoli tecnici e legislativi su ambiente, salute pubblica, sicurezza sul lavoro, bonifiche e rifiuti.
Tra i nuovi diritti acquisiti figurano:
- l’ammissione alle Conferenze dei Servizi convocate da Ministeri, Regioni, ASL, ARPA, INAIL e ISPRA;
- la possibilità di ricevere incarichi e affidamenti pubblici;
- la funzione consultiva nei procedimenti amministrativi con impatto ambientale (VIA, VAS, AIA);
- la legittimazione ad agire in giudizio, anche collettivamente, in caso di danno ambientale.
Un modello italiano che diventa riferimento europeo
Lo Sportello Amianto Nazionale APS si afferma come un unicum nel panorama europeo. È promotore dell’Asbestos International Forum, il più importante evento globale sul tema amianto, che ogni anno trasforma Roma nel cuore della strategia internazionale per il superamento dell’inquinante. L’evento coinvolge le massime istituzioni italiane ed europee, con la partecipazione attiva delle Nazioni Unite e della Presidenza del Consiglio.
L’associazione partecipa inoltre ai processi di normazione tecnica e ai tavoli legislativi europei, contribuendo a esportare il “metodo Sportello” anche in contesti dove la gestione del rischio amianto è ancora carente.
Formazione, norme e buone pratiche: l’Accademia nazionale
Tra le iniziative più rilevanti, spicca la creazione dell’Accademia Nazionale per la Gestione del Rischio Amianto, realizzata in collaborazione con UNI. L’Accademia eroga corsi qualificanti per dirigenti pubblici, tecnici, imprese e professionisti, diventando un punto di riferimento per la formazione e la diffusione delle buone pratiche.
Lo Sportello è anche protagonista nella stesura di prassi di riferimento e norme tecniche UNI, consolidando il proprio ruolo di guida scientifica e metodologica a livello nazionale ed europeo.
Una rete istituzionale trasversale e solida
Il successo dello Sportello si fonda su una rete istituzionale ampia e trasversale, che coinvolge tutte le forze politiche, i tecnici dello Stato, i Ministeri dell’Ambiente, della Salute e del Lavoro, INAIL, INPS, ISS, ISPRA, la Conferenza delle Regioni, il Parlamento Europeo e la Commissione Europea.
Questa rete ha permesso di superare le tradizionali rigidità burocratiche, accelerando interventi e soluzioni concrete per la bonifica dell’amianto e la tutela della salute pubblica.
Una nuova fase per la tutela ambientale in Italia
“Questo decreto segna un punto di svolta”, ha dichiarato Fabrizio Protti, presidente dello Sportello. “Dopo anni di lavoro rigoroso e silenzioso, arriva un riconoscimento che ci consente di operare con nuovi strumenti e pieni diritti. Da oggi, tutta l’amministrazione pubblica dovrà ascoltarci più di quanto già faccia. I cittadini italiani hanno un alleato in più, forte, solido e competente, per vincere la sfida contro l’amianto”.
Con questo riconoscimento, lo Sportello Amianto Nazionale APS entra ufficialmente tra gli attori istituzionali della tutela ambientale, pronto a contribuire in modo ancora più incisivo alla costruzione di un futuro libero dall’amianto.