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Via Francigena: il cammino millenario sarà patrimonio Unesco?

La candidatura in un protocollo d’intesa firmato da firmato da Regione Lombardia, Ministero della Cultura, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio

La Via Francigena, antico itinerario di pellegrinaggio che attraversa l’Europa da Canterbury a Roma, si candida a diventare patrimonio Unesco. Regione Lombardia ha sottoscritto un protocollo d’intesa per valorizzare questo percorso storico, con un focus particolare sulle province di Pavia e Lodi. L’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha firmato il documento durante il Festival delle Regioni a Venezia, segnando un passo decisivo verso il riconoscimento della Via Francigena come patrimonio dell’umanità.

Un itinerario di valore storico e culturale

La Via Francigena in Lombardia si estende per oltre 120 chilometri. Attraversa borghi ricchi di storia come Palestro, Robbio, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Pavia, Belgioioso, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po e Lambrinia in provincia di Pavia, fino a Orio Litta e Corte Sant’Andrea in provincia di Lodi. Qui, i pellegrini possono imbarcarsi per attraversare il Po, proseguendo verso Roma. Questo cammino unisce spiritualità, cultura e paesaggi unici, rendendo la Via Francigena un’esperienza indimenticabile per turisti e pellegrini.

Il protocollo per la candidatura Unesco

Il protocollo d’intesa, firmato da Regione Lombardia, Ministero della Cultura e altre sei regioni italiane (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio), mira a promuovere la Via Francigena come patrimonio mondiale Unesco. Redatto dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), il documento, valido per tre anni, rafforza la collaborazione tra i territori per valorizzare l’itinerario e i suoi siti storici. “Questo protocollo è un’opportunità per celebrare un percorso millenario che unisce spiritualità e dialogo tra culture”, ha dichiarato l’assessore Caruso.

Un futuro di valorizzazione per Pavia e Lodi

La candidatura Unesco rappresenta una chance per potenziare il turismo e la conservazione del patrimonio lungo la Via Francigena in Pavia e Lodi.

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